Questo post nasceva solo con lidea di ricordarvi che sta per uscire il nuovo film di Gus Van Sant e che, oltre al fatto di esser un film di Gus Van Sant con Sean Penn (già di per sé un ottimo motivo per precipitarsi al cinema a vederlo) è anche uno di quei film che parla di diritti civili, di persone americane buone che lottano contro persone americane retrograde e bigotte, di gente gay, e di tante altre cose importanti:
Ecco, volevo solo promuovere questo film e far notare, attraverso la segnalazione di un secondo film (I love you Philip Morris) come si sia (finalmente) arrivati a un livello di notevole maturità espressiva nellaffrontare storie che raccontano di personaggi gay. Copio/incollo due passi significativi dallintervista a Jim Carrey su Repubblica a proposito di I love you Phipil Morris che mi sembrano particolarmente significativi:
Mister Carrey, ha provato imbarazzo? (a baciare Evan McGregor, nda)
"Non ci vedo niente di strano: Ewan è carinissimo. Il film non va considerato solo come una commedia gay. È una storia sul desiderio damore di tutti noi e sullo sforzo che le persone di ogni sesso compiono per farsi accettare dagli altri. E per accettare se stessi."
Pensa che il film piacerà ai gay?
"Lo abbiamo mostrato al GLAAD, lassociazione per lemancipazione di gay e lesbiche, e ha avuto successo. Non è quel tipo di film che mostra lomosessualità come afflizione o ostacolo. E un film in cui il fatto di esser gay non conta molto: è su due innamorati che il caso vuole siano entrambi maschi".
Non volevo assolutamente parlare del fatto che mentre accade tutto ciò, in Italia, almeno a seguire i mass media tradizionali, la maggiore conquista gay degli ultimi tempi sembra essere stata la vittoria di Vladimir Luxuria (già parlamentare) allIsola dei Famosi. Non volevo parlare di questo, giuro, ma poi ho letto della polemica sulla canzone di Povia a Sanremo e allora ho pensato "maddai, ma per favore, per cortesia" (si, effettivamente la mia capacità di articolazione espressiva quando leggo notizie di questo tipo si riduce notevolmente).
Il fatto: Povia (quello dei bambini che fanno "ohhhh") ha scritto una canzone che andrà a Sanremo e che si è già fatta notare (facendo notevole pubblicità preventiva al cantante e al suddetto festival canoro) per la sobrietà e le innovative idee contenute nel coraggiosissimo testo la cui tesi principale è, cito sempre dallarticolo di Repubblica, "omosessualità=infelicità, eterosessualità=felicità" e omosessualità come devianza, ben espressa dal ritornello "Luca era gay, e adesso sta con lei" con la rima gay-lei talmente ricca di implicazioni (e di cattivo gusto) che non vale nemmeno la pena approfondire.
La soluzione: andare al cinema che, non so se ve lho detto, sta per uscire Milk di Gus Van Sant: un gran bel film.
Risorse:
Pagina di Milk su Libero
Milk su myMovies
Leggi su Repubblica lintervista integrale di Jim Carrey su I Love You Philip Morris
Leggi su Repubblica larticolo di Gino Castaldo sulla canzone di Povia presentata a Sanremo
Povia su Wikipedia
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Tags: Evan McGregor, Gino Castaldo, GLAAD, Gus Van Sant, I Love You Philip Morris, Isola dei Famosi, Italia, Jim Carrey, La Repubblica, Luca era gay, Milk, Povia, Sanremo, Sean Penn, Vladimir Luxuria